10-Corso di fotografia: le custodie e i loro problemi (sub) Stampa
Scritto da Pierpaolo Vernaci   
Venerdì 01 Aprile 2011 00:12

Le custodie e i loro problemi

Autore: Pierpalo Vernaci

 

Le custodie subacquee, svolgono tutte la medesima funzione: devono contenere una macchina fotografica, consentirne l'utilizzo in immersione ed impedirne l'allagamento. Ogni custodia ha poi delle caratteristiche intrinseche che meglio di altre consentono lo svolgimento di tale funzione.

Innanzitutto andrebbe fatta una prima distinzione, legata al tipo di macchina fotografica che si vuole portare in immersione.
Si possono scafandrare le macchine compatte, più piccole, leggere e meno impegnative, così come le reflex più o meno professionali con obiettivi intercambiabili. Gli scafandri per ogni tipo di macchina, variano enormemente per caratteristiche tecniche e costi, in relazione appunto al tipo di apparecchio fotografico che si intende usare.

La scelta del tipo di macchina è legata a parecchi fattori:
•    praticità d'uso
•    disponibilità economica
•    ricerca della qualità dell'immagine
•    acquaticità del subacqueo

Praticità d'uso:
le macchine fotografiche compatte sono piccole, leggere e non necessitano di obiettivi da sostituire. Sono ormai dotate di software evoluti e generalmente il piccolo flash incorporato è in grado di illuminare la scena ripresa a distanza ravvicinata.
Le custodie che le contengono sono quindi altrettanto piccole e leggere e questo ne consente un agile trasporto fuori dall'acqua ed una assoluta semplicità d'uso in immersione. Sono quindi l'ideale per le immersioni fotografiche in luoghi di difficile accesso o durante i viaggi.
Sebbene però, la tecnologia abbia fatto enormi passi avanti per garantire una buona qualità delle immagini in così poco "spazio e peso", le compatte rimangono ancora decisamente poco performanti rispetto alle sorelle maggiori. Il piccolo obbiettivo tuttofare, di solito uno zoom di lunga escursione che garantisce un uso ragionevole in molte situazioni, non può competere per qualità e resa con gli obbiettivi dedicati delle macchine reflex. Spesso infatti si è costretti all'acquisto ed all'utilizzo di aggiuntivi ottici, da inserire per l'appunto sulla custodia di fronte la lente fissa, per ottenere foto "macro o grandangolari".
Le reflex, invece, consentono la realizzazione di immagini di grande qualità, a scapito però di quella grande praticità e facilità d'uso che oggettivamente viene meno a causa delle dimensioni ed ingombri. La custodia per le reflex è grande e spesso molto pesante al di fuori dell'acqua, mentre in immersione risultano quasi tutte relativamente neutre. L'utilizzo di obbiettivi dedicati, obbliga anche all'acquisto ed all'uso di oblò di varia misura che anch'essi producono un certo ingombro, sia in acqua che durante il trasporto.
Una semplice borsa floscia imbottita è sufficiente per il trasporto di una compatta scafandrata, mentre per il trasporto di una reflex, della sua custodia, dei suoi obbiettivi e dei loro oblò…è indispensabile una "vasca" per i fotografi più spartani e di un paio di grosse borse imbottite capienti per i fotografi più sofisticati.

Disponibilità economica:
le compatte, così come le loro custodie, sono generalmente economiche ( la dove si possa parlare di economicità quando si spendono alcune centinaia di euro ). Per un corredo completo abbastanza sofisticato, che consenta di realizzare delle buone immagini e con il quale sia possibile usare gli indispensabili aggiuntivi ottici per le inquadrature grandangolari, si parla di cifre che oscillano tra i 600,00 € ed i 1200,00 €. A questi vanno poi aggiunti, qualora lo si desideri o ve ne sia necessità uno o più flash a fibra ottica del costo approssimativo di 200,00 € cadauno.
Le reflex scafandrate invece, necessitano sempre di un certo numero di accessori, indispensabili per il loro utilizzo. Innanzitutto la custodia, che può essere realizzata in policarbonato o in metallo. Generalmente quelle in policarbonato sono meno sofisticate, meno rifinite e prive di alcuni accessori e più soggette ad allagamento se mantenute male. Hanno però un costo di base decisamente inferiore alle custodie in metallo. Inferiore anche del 70% in relazione ad alcuni modelli in metallo. Mediamente una custodia in policarbonato costa tra gli 800,00 € ed i 1200,00 €, mentre una custodia in metallo varia tra i 1900,00 € ed i 3000,00 €.
Gli oblò, sono una voce di costo elevatissima se si ricerca la qualità del vetro ottico, mentre si riduce drasticamente con l'uso del plexiglas come sostituto del vetro. Va detto che il plexiglas è usato nella realizzazione degli oblò standard per le custodie in policarbonato, per le quali sono comunque previsti oblò in vetro.
Il costo di un oblò per grandangolo in plexiglas si aggira intorno ai 200,00 € fino ai circa 1200,00 € dell'oblò in cristallo per pari focale. L'oblò in plexiglas per obbiettivi macro costa all'incirca 150,00 € fino ai circa 500,00 € di quello in cristallo per pari focale.
Si tratta ovviamente di esempi di massima, poiché spesso ogni ottica usata necessita di un oblò particolare o dell'aggiunte di tubi di prolunga che ne consentano l'alloggiamento all'interno della custodia.
Infine, i flash. Le reflex scafandrate, obligano all'uso di flash esterni per la realizzazione di immagini di qualità. Un flash elettronico che sia ragionevolmente potente e performante costa da 450,00 € a 1200,00 € al pezzo, ma spesso è necessario averne almeno due.
I costi sopra elencati, fanno evidentemente riferimento alla sola componente subacquea dell'attrezzatura. A questo vanno aggiunti i costi relativi all'acquisto della componente terrestre, quali corpo macchina ed obbiettivi, che variano largamente in relazione alla modernità e qualità della macchina fotografica e delle ottiche usate, ma che spesso fanno il paio con i costi dell'attrezzatura fotografica subacquea.
Risulta evidente che le nostre esigenze fotografiche possono venire a cozzare con i costi necessari all'acquisto di un buon corredo fotografico.

Ricerca della qualità dell'immagine:
Se la volontà del fotografo è quella della ricerca della qualità dell'immagine, evidentemente l'unica soluzione possibile è l'acquisto di una buona reflex scafandrata.
Se si vogliono realizzare scatti senza compromessi, non si dovrà badare al costo dell'attrezzatura ne tanto meno all'ingombro ed al peso da trasportare.
Macchine evolute e sofisticate, scafandri sicuri ed accessoriatissimi, obbiettivi di buona qualità e specifici per le esigenze della subacquea ed infine flash potenti ed efficaci, sono gli strumenti necessari per l'ottenimento dello scopo.
Tra questo e le piccole compatte semplicemente impermeabili, adatte a foto ricordo a 3 metri di profondità, vi sono una moltitudine di possibili scelte intermedie. Frutto di compromessi più o meno grandi tra qualità dell'immagine e costi benefici.

Acquaticità del subacqueo:
la scelta sulla tipologia di apparecchiatura fotografica subacquea, deve inoltre, essere valutata in relazione alle capacità prettamente subacquee del soggetto interessato.
E' indubbio che un cattivo sommozzatore, magari semplicemente alle prime armi, con poca esperienza e scarsa acquaticità, non riuscirà certamente a sfruttare alcuna delle caratteristiche di una reflex scafandrata. Il forte ingombro, l'esigenza di posizionarsi in maniera adeguata, il rischio di danneggiamenti involontari all'attrezzatura per urti o strappi, la scelta di soggetti o luoghi legati ad immersioni impegnative, ma sopratutto la difficoltà legata al semplice utilizzo di un apparecchio complesso formato da custodia, oblò sferici o lunghi, staffe, braccetti per il collegamento dei flash ed il loro idoneo posizionamento, si rivelano spessissimo al di fuori della portata di molti sub.
La soluzione in questi casi è semplicemente quella di indirizzarsi verso la scelta più sensata, per l'utilizzo delle compatte scafandrate. Queste ultime infatti consentono grande libertà di movimento e facilità d'uso anche nei confronti di subacquei meno dotati.

Fatta la scelta, si possono quindi analizzare in dettaglio i problemi pratici legati all'uso delle custodie per reflex.

Innanzitutto il loro acquisto.
Nuovo o usato ?
Come già spiegato una custodia per reflex di media qualità, costa nuova, intorno ai 2.200,00 €, ed a questo costo va poi aggiunto quello degli oblò che in alcuni casi complessivamente supera anche i 1000,00 € ( quando per esempio si acquista l'oblò sferico in cristallo per fisheye ). Il flash ( o meglio i flash…perchéè è sempre consigliato l'uso di 2 flash ) costa intorno ai 4/500,00 €. Infine vanno aggiunti gli accessori, come per esempio il magnificatore di focale (l'oculare inserito in custodia dal quale si vede attraverso l'obiettivo) basculante o a 45°, che costa il alcuni casi anche 800,00€.
La scelta certamente potrebbe ricadere su custodie in policarbonato, ed in questo caso i costi sarebbero quasi dimezzati.
Queste custodie di fascia economica, rischiano però di rivelarsi poco performanti e sicure ( soprattutto quelle di fascia molto economica ).
Evidentemente la scelta del tipo di custodia non può non essere condizionata anche dal modello di reflex in nostro possesso.
Se quindi possediamo una reflex, di alta o altissima fascia, risulta chiaro che anche il tipo di custodia dovrebbe dimostrarsi all'altezza. Possedere una macchina fotografica molto costosa e con caratteristiche all'avanguardia e poi scafandrarla in una custodia di plastica che non ne consenta il pieno utilizzo ne tantomeno la maggiore qualità delle foto, mettendoci tra l'altro a maggior rischio ( un minimo di rischio è sempre presente con qualsiasi tipo di custodia ) di allagamento, sarebbe quantomeno insensato.
Viceversa, possedendo già, un corpo macchina "meno evoluto", la scelta di una custodia economica, potrebbe rivelarsi sensata.

Poiché le custodie subacquee sono "dedicate" per un singolo tipo di corpo macchina, siamo "condizionati" all'acquisto di un determinato tipo di custodia proprio dal fatto che possediamo già un corpo macchina e dunque la scelta ci appare limitata. Spesso quindi, per poter meglio sfruttare eventuali "occasionissime d'acquisto", sarebbe meglio acquistare l'usato in blocco….compreso il corpo macchina.

La manutenzione.
come tutte le apparecchiature destinate all'uso in acqua salata, anche le custodie subacquee così come i flash devono essere manutenuti con grande cura ed attenzione.
Il sale alla lunga rovina qualsiasi cosa, di conseguenza anche tutte le parti in gomma e silicone presenti sulle custodie ed in ogni involucro reso stagno.
Tutti i comandi della macchina fotografica sono generalmente riportati sul dorso e sul guscio della custodia e possono essere azionati con leveraggi, pulsanti e ghiere. Ogni singolo elemento è quindi sottoposto a stress ed usura da sfregamento e corrosione.
Ogni parte della custodia andrebbe periodicamente ingrassato e revisionato. Così come andrebbe periodicamente valutata la tenuta dell'intero complesso alla pressione.
Gli oblò, devono essere ben custoditi e protetti sia se montati che se semplicemente conservati. Un graffio all'esterno del vetro o del plexiglas risulta poco evidente durante una immersione, in quanto la stessa acqua tenderà a ricoprire la fessura rendendola invisibile. Lo stesso graffio, provocato all'interno dell'oblò, ne pregiudicherà inevitabilmente la funzionalità. Nelle immagini scattate, specie se in controluce, appariranno infatti, riflessi, aloni e sfumature non voluti.
Tra l'altro, il grande costo di questi indispensabili accessori è così elevato da richiedere sempre la massima attenzione.
Ogni singolo pezzo della nostra attrezzatura fotografica subacquea, deve essere ben sciacquato in acqua dolce, meglio se tiepida (in modo da facilitare lo scioglimento dei cristalli di sale) e poi asciugato, in modo da impedire la formazione delle ombre di gocce di calcare che poi rimarrebbero impresse su ogni superficie trasparente della custodia.
Tutti gli oring di battuta, se rimovibili, andrebbero rimossi quando non in uso. In questo modo se ne preserverà forma e dimensione, che altrimenti se mantenuti nelle sedi preformate, risulteranno inutilmente schiacciati e deformati a causa del lungo posizionamento in sede. Devono inoltre, essere accuratamente ingrassati con silicone dedicato, al fine di rallentarne l'inevitabile usura.
Le custodie subacquee, sono soggette ad infiltrazioni quasi esclusivamente per cattiva manutenzione o per cattivo posizionamento degli oring di tenuta.
Quasi tutte le custodie di alta fascia sono dotate di dispositivo di allarme e segnalazione dell'umidità interna. Su quelle di prezzo e qualità inferiore, tali dispositivi possono essere inseriti in seguito.
Stesse raccomandazioni valgono per la manutenzione dei flash e di tutta la cavetteria.

 

 


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Ultimo aggiornamento Giovedì 19 Maggio 2011 06:47
 

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