Le basi della Zoologia Sistematica come supporto per un approccio consapevole all'acquariofilia
Immagino che la prima cosa che potrebbe passare per la testa di un acquariofilo al quale si presenterebbe sott’occhio questo articolo sarebbe una domanda semplice: “Perché?”.
E’ vero ammetto che il “perché” di un articolo, senza alcuna presunzione scientifica si badi bene, su un notiziario dedicato all’acquariofilia mediterranea, che tratti esclusivamente di classificazione scientifica (Sistematica) può sembrare, presuntuoso, fuori luogo ed inutilmente complicato, in quanto l’acquariofilia è fatta principalmente di osservazione, esperienza, entusiasmo, pazienza ed aggiornamento.
Credo invece che una piccola intrusione in questo mondo, un po’ troppo scientifico, possa chiarire a chi si interessa in maniera seria degli ospiti delle proprie vasche tutta una serie di dubbi, oltre che fornire un utile spunto di riflessione ed aiutare nella continua ricerca che ogni acquariofilo inconsciamente applica giorno dopo giorno nelle proprie vasche.
Vediamo insieme di capirci qualcosa in più.
La Sistematica Zoologica nasce ufficialmente nel 1758 con la pubblicazione della X Edizione del Sistema Naturae del naturalista svedese Linneo, il quale negli anni precedenti aveva pubblicato opere di classificazione di carattere botanico. La classificazione delle specie viventi allora era già stata provata con un certo grado di successo da altri (ad esempio Andrea Cisalpino, 1519-1603) ma è con Linneo, grazie ad una sua grande intuizione, che si introduce un concetto che da lì a venire diventerà fondamentale per tutte le scienze naturali: la nomenclatura bionomiale. Nella sua opera verranno inoltre introdotte tutta una serie di regole (ancora usate) che metteranno ordine nell’intricato mondo dei nomi comuni. Avete infatti idea di quanti nomi comuni ha la semplice cozza (Mitylus edulis) in giro per il mondo?
Secondo le Sistematica in pratica la “carta di identità” di un singolo organismo risiede nel suo binomio linneano, scritto in corsivo e con la prima lettera della prima parola maiuscola, in cui il primo nome è il “nome generico” cioè il nome comune a tutte le specie del medesimo genere, mentre la seconda parola è il nome specifico o epiteto, ed appartiene solo a quella determinata specie all’interno di quel genere. Seguono poi il nome dell’autore che ha descritto (capita che non è lo stesso che l’ha scoperta) e l’anno di descrizione. Queste due ultime informazioni in campo specialistico sono importanti ma per noi un po’ meno..
Quindi partendo dal singolo organismo si sale via via nella gerarchia (sempre più ampia) che possiamo riassumere in: specie>genere>famiglia>ordine>classe>phylum>regno. Questo sono dunque le categorie tassonomiche principali (la Sistematica in quanto scienza può essere chiamata anche Tassonomia), concetto che però non va confuso con quello di Taxon (plurale Taxa). Infatti quando si parla di Taxon si intende tutti le singole specie di un genere oppure tutti i singoli generi di una famiglia etc.
La classificazione di una specie viene fatta fondamentalmente in base ai caratteri del fenotipo (morfologia esterna) e del genotipo (corredo genetico). Non mi addentrerò nei meandri della zoologia ed in particolare sulle diatribe legate al concetto di specie o sulle diverse metodologie e scuole di pensiero (cladistica, fenetico-numerica, evoluzionistica classica) ma richiamerò brevemente due concetti fondamentali per capire un po’ di più i problemi studio della zoologia classica, sto parlando dei concetti di omologia e analogia.
Introdotto da Owen (1843) l’omologia è un concetto di non facile definizione e cercherò quindi di essere più chiaro possibile: si dice che due strutture anatomiche sono omologhe quando sono “equivalenti”, anche se differenti per aspetto ed eventualmente anche per funzione in animali diversi, per via della loro comune struttura geometrica-strutturale, topografica ed embriologica. Un esempio lampante per capirci è l’ala di un uccello e la zampa anteriore di un mammifero; esse infatti sono simili (somiglianza geometrica-strutturale) in quanto formate dalla serie di ossa che nell’antenato comune avevano quella posizione topografica (l’ala e la zampa anteriore sono pienamente confrontabili come posizione) e derivano dalla stessa area dell’uovo fecondato. Quindi caratteri omologhi sono un indizio di parentela.
Al contrario delle analogie che rappresentano invece delle risposte evolutive simili a pressioni ambientali e selettive simili. Parlando di acquariofilia non si può non citare come analogia l’idrodinamicità e le strutture esterne del corpo dei pesci, dei delfini o degli squali. Per tornare all’esempio di prima un analogia esiste tra l’ala di un uccello e quella di un insetto. Le analogie non sono indizio di parentela.
Adesso quello che più mi preme sottolineare e come lo studio e la conoscenza della tassonomia di una singola specie possa interessare in qualche maniera l’acquariofilo.
Ritengo che sia affascinante ed enormemente istruttivo conoscere, non solo in maniera insidacabilmente scientifica, ma anche per puro interesse hobbistico, la classificazione degli ospiti delle nostre vasche e degli organismi che ci piacerebbe in futuro ospitare per vari ragioni:
-
Equivalenza per quanto riguarda la fisiologia generale di individui appartenenti alla stessa categoria. Conoscere la fisiologia generale (e quindi le risposte ai farmaci, agli inquinanti, ai fattori fisico chimici etcetc) di una singola specie significa avere fatto un grosso passo in avanti per la conoscenza della fisiologia di un'altra specie appartenente allo stesso genere. Naturalmente le somiglianze ci sono anche per i ranghi più alti ma via via che si sale nella gerarchia maggiori saranno anche le lontananze oltre che le somiglianze, ma comunque è un ottima base di partenza sapere, per esempio, che due specie appartengono alla stessa famiglia.
-
Capita spesso inoltre che al di là delle somiglianze morfologiche e fisiologiche siano simili anche le “strategie riproduttive” nell’interno delle singole categorie (naturalmente anche qui vale il concetto che più si sale più aumentano le differenze) e quindi ciò possa fungere da aiuto per la riproduzione di specie mai riprodotte prima nel proprio acquario.
-
Conoscere la classificazione, i suoi metodi, la sua logica e i suoi nomi più importanti significa essere in grado di riconoscere specie mai incontrate prima e ciò può rappresentare un “approccio consapevole” alla specie e addirittura di aiutarci a decidere se ospitare o no quell’organismo o se addirittura ci troviamo di fronte ad una specie protetta e non ce ne eravamo accorti.
-
Conoscere le regole delle classificazioni è un valido ed insostituibile auito nella spesso difficile e problematica ricerca (specialmente per le specie meno comuni o meno trattate dal circuito della grossa divulgazione acquariofila) su testi specifici o scientifici.
Queste sono alcune ragioni per cui, secondo me, la Sistematica è meritevole di un piccolo approfondimento da parte di un possessore di acquario. Chi studia e fa ricerca in campo Zoologico (come anche di Botanico) sa benissimo che l’importanza della Sistematica è ben al di là delle mie semplici osservazioni.
Di seguito riporto alcune classificazioni di specie molto comuni e facilmente reperibili lungo le nostre coste e anche di specie normalmente ospitate in acquari mediterranei.
Spero che quanto scritto possa rappresentare uno spunto per chi ha voglia di approfondire alcuni problemi legati alla Sistematica Animale e Botanica che possa rappresentare in qualche maniera un ulteriore mattone per quello che io amo chiamare l’ “approccio consapevole” all’acquario.
REGNO
|
animale
|
animale
|
aninale
|
animale
|
animale
|
SOTTOREGNO
|
metazoa
|
metazoa
|
metazoa
|
metazoa
|
metazoa
|
DIVISIONE
|
|
|
|
|
|
SOTTODIVISIONE
|
|
|
|
|
|
PHYLUM
|
porifera
|
cnidaria
|
cnidaria
|
cnidaria
|
cnidaria
|
SUBPHYLUM
|
|
|
|
|
|
CLASSE
|
demospongiae
|
anthozoa
|
anthozoa
|
anthozoa
|
anthozoa
|
SOTTOCLASSE
|
caractinomorpha
|
hexacorallia
|
hexacorallia
|
octocorallia
|
hexacorallia
|
SUPERORDINE
|
|
|
|
|
|
ORDINE
|
dictyoceratida
|
ceriantharia
|
madreporaria
|
gorgonacea
|
actinaria
|
SOTTORDINE
|
|
|
|
|
|
SUPERFAMIGLIA
|
|
|
|
|
|
FAMIGLIA
|
spongiidae
|
|
dendrophyllidae
|
plexuridae
|
actniidae
|
SOTTOFAMIGLIA
|
|
|
|
|
|
GENERE
|
spongia
|
cerianthus
|
astroides
|
eunicella
|
condylactis
|
SPECIE
|
officinalis
|
membranaceus
|
calycularis
|
verrucosa
|
aurantiaca
|
REGNO
|
animale
|
animale
|
animale
|
animale
|
animale
|
SOTTOREGNO
|
metazoa
|
metazoa
|
metazoa
|
metazoa
|
metazoa
|
DIVISIONE
|
|
bilateria-
protostomia
|
bilateria-
protostomia
|
bilateria-
protostomia
|
Bilateria-protostomia
|
SOTTODIVISIONE
|
|
|
|
|
|
PHYLUM
|
tentaculata
|
anellida
|
mollusca
|
mollusca
|
mollusca
|
SUBPHYLUM
|
|
|
conchifera
|
conchifera
|
conchifera
|
CLASSE
|
|
polychaeta
|
gastropoda
|
gastropoda
|
gastropoda
|
SOTTOCLASSE
|
|
|
|
|
|
SUPERORDINE
|
|
|
|
|
|
ORDINE
|
cheilostomata
|
errantia
|
caenogastropoda
|
caenogastropoda
|
caenogastropoda
|
SOTTORDINE
|
ascophora
|
|
mesogastropoda
|
neogastropoda
|
mesogastropoda
|
SUPERFAMIGLIA
|
|
|
cerithioidea
|
muricoidea
|
tonnoidea
|
FAMIGLIA
|
smittinidae
|
aphroditidae
|
turritellitidae
|
muricidae
|
cassididae
|
SOTTOFAMIGLIA
|
|
|
|
|
|
GENERE
|
hippodiplosia
|
aphrodite
|
turritella
|
murex
|
cassidaria
|
SPECIE
|
fascialis
|
aculeata
|
communis
|
brandaris
|
tyrrhena
|
REGNO
|
animale
|
animale
|
animale
|
animale
|
animale
|
SOTTOREGNO
|
metazoa
|
metazoa
|
metazoa
|
metazoa
|
metazoa
|
DIVISIONE
|
bilateria-
protostomia
|
bilateria-
protostomia
|
bilateria-
protostomia
|
bilateria-
protostomia
|
bilateria-
protostomia
|
SOTTODIVISIONE
|
|
|
|
|
|
PHYLUM
|
mollusca
|
mollusca
|
mollusca
|
arthropoda
|
arthropoda
|
SUBPHYLUM
|
conchifera
|
conchifera
|
conchifera
|
|
|
CLASSE
|
bivalvia
|
bivalvia
|
bivalvia
|
crustacea
|
crustacea
|
SOTTOCLASSE
|
|
|
|
malacostraca
|
malacostraca
|
SUPERORDINE
|
autobranchia
|
autobranchia
|
autobranchia
|
|
|
ORDINE
|
pteriomorpha
|
pteriomorpha
|
heterodonta
|
decapoda
|
decapoda
|
SOTTORDINE
|
pteriina
|
arcina
|
myina
|
anomura
|
anomura
|
SUPERFAMIGLIA
|
pectinoidea
|
|
mactroidea
|
paguridaea
|
paguridaea
|
FAMIGLIA
|
pectnidae
|
glycimeridae
|
mactridae
|
paguridae
|
paguridae
|
SOTTOFAMIGLIA
|
|
|
|
|
|
GENERE
|
pecten
|
glycimeris
|
mactra
|
eupagurus
|
eupagurus
|
SPECIE
|
jacobeus
|
glycimeris
|
corallina
|
exacavatus
|
arrosor
|
REGNO
|
animale
|
animale
|
animale
|
animale
|
animale
|
SOTTOREGNO
|
metazoa
|
metazoa
|
metazoa
|
metazoa
|
metazoa
|
DIVISIONE
|
bilateria-protostomia
|
bilateria-protostomia
|
bilateria-protostomia
|
bilateria-protostomia
|
bilateria-protostomia
|
SOTTODIVISIONE
|
|
bilateri-deuterostomi
|
bilateri-deuterostomi
|
bilateri-deuterostomi
|
bilateri-deuterostomi
|
PHYLUM
|
arthropoda
|
echinodermata
|
echinodermata
|
tunicata
|
tunicata
|
SUBPHYLUM
|
|
eleutherozoa
|
eleutherozoa
|
|
|
CLASSE
|
crustacea
|
echinoidea
|
ophiuroidea
|
ascidiacea
|
ascidiacea
|
SOTTOCLASSE
|
malacostraca
|
|
|
|
|
SUPERORDINE
|
|
|
|
|
|
ORDINE
|
decapoda
|
irregularia
|
aspidochirota
|
stolidobranchiata
|
stolidobranchiata
|
SOTTORDINE
|
macrura reptantia
|
|
|
|
|
SUPERFAMIGLIA
|
palinuridea
|
spatangoida
|
|
|
|
FAMIGLIA
|
scyllaridae
|
spatangidae
|
stichopodidae
|
pyuridae
|
pyuridae
|
SOTTOFAMIGLIA
|
|
|
|
|
|
GENERE
|
scyllarus
|
spatangus
|
stichopus
|
halocynthia
|
microcosmus
|
SPECIE
|
arctus
|
purpureus
|
regalis
|
papillosa
|
sulcatus
|
REGNO
|
animale
|
animale
|
animale
|
SOTTOREGNO
|
metazoa
|
metazoa
|
metazoa
|
DIVISIONE
|
bilateria-protostomia
|
bilateria-protostomia
|
bilateria-protostomia
|
SOTTODIVISIONE
|
bilateri-deuterostomi
|
bilateri-deuterostomi
|
bilateri-deuterostomi
|
PHYLUM
|
tunicata
|
|
|
SUBPHYLUM
|
|
vertebrata
|
vertebrata
|
CLASSE
|
ascidiacea
|
osteichthyes
|
osteichthyes
|
SOTTOCLASSE
|
|
|
|
SUPERORDINE
|
|
|
|
ORDINE
|
phlebobranchiata
|
teleostei
|
teleostei
|
SOTTORDINE
|
|
percoidei
|
perciformes
|
SUPERFAMIGLIA
|
|
|
cottoidei
|
FAMIGLIA
|
ascidiiae
|
pomacentridae
|
triglidae
|
SOTTOFAMIGLIA
|
|
|
|
GENERE
|
phallusia
|
chromis
|
trigla
|
SPECIE
|
mammilata
|
chromis
|
sp.
|
Post Scriptum: La Zoologia Sistematica è una scienza in continua evoluzione e ogni giorno vengono pubblicati nuovi studi e nuove ricerche. E’ quindi normale che le classificazioni qui riportate potrebbero non coincidere con altre in vostro possesso.
Bibliografia essenziale:
M. Sarà. Zoologia generale e sistematica . Cacucci editore
B. Baccetti et al. Lineamenti di Zoologia sistematica. Zanichelli editore.
L.g. Mitchell. Et al. Zoologia. Zanichelli editore.
Brusca & Brusca. Zoologia degli invertebrati. Zanichelli editore.
R. Riedl. Fauna e Flora del Mediterraneo. Franco Muzzio editore.
Luther/Fiedler. Guida della Fauna Marina costiera del Mediterraneo. Franco Muzzio editore.
Jerry G. Walls . Enciclopedia of marine invertebrates. T.F.H. Publications, Inc.
|