L'erosione costiera si combatte con la flora marina Stampa
Scritto da Michele Abbondanza   
Domenica 10 Giugno 2012 11:15

Un'idea concreta che arriva dal Direttore dell'Istituto di Biologia Marina di Piombino: Roberto Bedini. Il Dott. Bedini è noto a noi anche come l'autore di "Gli animali delle prateria a Posidonia oceanica: dai macroinvertebrati ai pesci". Potete leggere la nostra recensione cliccando sul titolo del libro.

La notizia è riportata integralmente dalle news del giornale online "Maremma News"

Follonica: Gli spunti non sono mancati e nemmeno i consigli. Roberto Bedini, direttore dell'Istituto di Biologia Marina di Piombino, ha affascinato gli ospiti dei Rotary Club di Follonica e di Massa Marittima, nella sala convegni del Rodeo a Scarlino, parlando del mare, della fauna e della flora, lanciando anche delle idee per il futuro e affrontando il discusso tema dell'erosione costiera.

L'analisi è partita con l'esperienza sull'isola di Pianosa, dove sono state installate 34 stazioni per osservare il mare e le specie che lo abitano.
Dopodiché il professore ha lanciato una proposta concreta alle autorità, come già fatto in passato: "Credo che sarebbe opportuno — ha detto Bedini — disporre una serie di laboratori ambientali lungo la costa di Follonica per lavorare a stretto contatto con l'istituto di Piombino, monitorare il mare e creare un turismo differente, anche lontano dall'estate, che attragga in questa zona le gite delle scuole, dalle elementari all'università, ma anche gli studiosi. E' un tipo di attività che stiamo già svolgendo, ma che andrebbe intensificata, semplicemente sfruttando le caratteristiche che il nostro Golfo ci offre". Le attenzioni si sono poi concentrate su un altro aspetto di ampia rilevanza per la costa follonichese: l'erosione della spiaggia. "Il fenomeno — dice Bedini — deve essere fatto risalire all'arretramento della prateria di alghe: in passato arrivava a ridosso del litorale mentre oggi, come spiegano i pescatori della zona, non è più così vicina. Quel folto strato di vegetazione abbatteva la forza delle onde, oggi non è più così. E le barriere emerse o soffolte non hanno lo stesso effetto delle alghe. Sono superfici dure, lisce, che non attutiscono la forza del mare. Per questo sarebbe bene salvaguardare la prateria, seppur fastidiosa o di scarsa bellezza". I relatori non hanno mancato di rivolgere un pensiero alle vittime del naufragio della Costa Concordia all'isola del Giglio. Tra i presenti Sergio Savelli (presidente del Rotary di Follonica), Anna Montemaggi (presidente del Rotary di Massa Marittima), Olindo Cini (rappresentante del Governatore), Rossano Giannoccaro (Guardia Costiera di Follonica), Umberto Centobuchi (Carabinieri di Massa Marittima), Maurizio Bizzarri (sindaco di Scarlino), Eleonora Baldi (sindaco di Follonica), Roberto Bedini (istituto di Biologia Marina di Piombino), Sergio Martini (presidente del Consiglio provinciale).

 

 

Ultimo aggiornamento Domenica 10 Giugno 2012 11:15
 

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