L'ambiente in vasca |
Non necessita di un'ambiente particolare, bisogna solo prestare attenzione a fornire una giusta idrodinamicità. L'Actinia si posizionerà da sola nel posto più indicato. Tollera variazioni di salinità/densità. Tollera variazioni di illuminazione. |
Temperature |
Sopporta facilmente temperature superiori a 25°.
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Osservazioni |
In acquario è un ospite che offre tanto senza per contro chiederci troppo. Con il suo colore rosso dà all'acquario delle vivaci chiazze di colore. Si può spostare con una certa agilità soprattutto appena immesso in vasca poi trovato il suo angolo se le condizioni della vasca sono ottimali non si sposta. E' possibile trovare in natura specie che hanno delle tonalità diverse dal tipico colore rosso, fino ad arrivare al nero. |
Cure |
Solitamente la varietà marrone è più robusta e quasi sempre resta con i tentacoli estroflessi. Mi è capitato, a seguito di un’esplosione batterica in vasca durante il periodo della messa a punto del filtro denitratore, di notare nella fase acuta (acqua lattiginosa) un notevole accrescimento dell’Actinia Equina che è arrivata a raddoppiare il suo volume, probabilmente a causa della presenza dei batteri di cui, è noto, si cibano molti invertebrati. |
Varie e curiosità |
Osservazioni in natura: vive attorno alla zona di marea in condizioni a volte difficili. Può essere sorpreso fuori dall'acqua sotto grossi massi all'ombra. Si possono trovare esemplari con colore dei margini del disco pedale e boccale con diversa intensità per passare a colori molto diversi. Difficoltà e curiosità: Avendo l’abitudine a spostarsi sulle pareti e sul fondo dell’acquario, spesso capita che si collochi in zone e angoli nascosti della vasca (ad es. al riparo di qualche roccia) ove è impossibile raggiungerlo per poterlo alimentare. Accade così che non trovando sostentamento sufficiente, tenda un pò a deperire ed a ridurre il suo volume, mantenendo la fisionomia d’origine solo per 4 o 5 mesi. |
Alimentazione |
Si nutre di ogni detrito organico a portata dei suoi tentacoli. Accetta facilmente cibi freschi o conservati di qualsiasi tipo, purché di origine animale. E' facile in acquario porgere vicino ai tentacoli, una volta alla settimana ed attenzione alle indigestioni, un pezzetto di gambero o di cozza, che verrà subito preso dalle appendici mobili e portato alla bocca. Può catturare occasionalmente crostacei e piccoli pesci che si avvicinino incautamente. |
Specie affini |
Actinia cari, Actinia striata |
Incompatibilità |
Calliostoma conulum, in alcuni casi diventa predatore di actinia, come anche Aeolidia papillosa. Coralliophila lamellosa e Coralliophila meyendorfii in acquario possono diventare parassiti di A. equina che peraltro se correttamente nutrita sembra non risentirne. Altra parassitosi possibile è legata al genere dei picnogonidi, piccoli artropodi che succhiano i liquidi dal corpo dell'attinia. Altri predatori accertati sono Berthella aurantiaca e alcuni echinodermi affini ad Asterina gibbosa ancora di incerto collocamento. Può catturare occasionalmente crostacei e piccoli pesci che si avvicinino incautamente. Risulta dannoso il contatto con altri celenterati sessili quali Balanophyllia spp. |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
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