Ulva rigida (C. Agardh, 1823)
|
Phylum |
Phycophyta |
Classe |
Cloroficee |
Ordine |
Ulvali |
Famiglia |
Ulvacee |
Genere |
Ulva |
Specie |
rigida |
|
Autore foto: Fabio Valerioti
|
|
Informazioni aggiuntive |
Nomi comuni italiani |
Lattuga di mare |
|
In natura |
Distribuzione |
Alga molto diffusa in Mar Adriatico, come in tutto il Mediterraneo, vive su fondali rocciosi e fangosi, spesso in zone portuali, inquinate e poco profonde. Mar Nero, Atlantico Nord-Orientale (dalla Scandinavia all'Islanda, Canarie), Atlantico occidentale, Oceano Indiano, Oceano Pacifico. Cosmopolita. |
Descrizione |
Il tallo (il corpo dell'alga) è laminare, peduncolato, con una base spessa e rigida provvista di rizoidi (le radici dell'alga). Il margine è irregolare e dentellato. Il colore è verde chiaro o scuro molto vivace. L'aspetto e la consistenza sono quelli di un foglio di plastica. Misura fino a 30 cm di altezza e 40 cm di larghezza. |
Caratteristiche |
La specie è tipicamente sessile, ma può trovarsi anche libera, alla deriva. È presente tutto l'anno, ma raggiunge il suo maggior sviluppo in primavera e estate. Nel corso del suo ciclo biologico incontra due diverse fasi riproduttive: l'alga laminare, sessile, produce, per r. asessuata, delle spore che poi liberano gameti; i gameti, trasportati dalla corrente, si fondono, per r. sessuata, riformando la forma sessile dell'alga. |
|
In cattività |
L'ambiente in vasca |
Necessita di molta luce e nutrienti. Tollera variazioni di salinità/densità. Tollera variazioni di illuminazione. |
Temperature |
Tollera variazioni di temperatura. |
Varie e curiosità |
Tra le specie del genere Ulva, questa è la più diffusa in tutto il Mediterraneo. Può essere utilizzata come bioindicatore ambientale di eutrofizzazione. È utilizzata anche nell'alimentazione umana. Cresce rigogliosa soprattutto in zone riparate, con massimo sviluppo in primavera ed in estate, mentre misura solo pochi centimetri nelle aree più esposte. E' un'alga nitrofila, ovvero capace di colonizzare acque ricche di nitrati e fosfati, spesso indicatrice di condizioni di eutrofizzazione e alterazione ambientale. Può essere utilizzata anche nell'alimentazione; contiene iodio, vitamina A e antimicrobico. La riproduzione può essere asessuata, mediante spore con quattro flagelli che germinano subito, o sessuata, mediante gameti biflagellati. |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
0 - Informazione non disponibile |
|