Ophiothrix fragilis (Abildgaard, 1789)
Phylum Echinodermata
Classe Ophiuroidea
Ordine Ophiurae
Famiglia Ophiotricidae
Genere Ophiothrix
Specie fragilis
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Autore foto: Stefano C.a. Rossi
Informazioni aggiuntive
Nomi comuni italiani Stella fragile
Nomi comuni regionali e internazionali
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(I) Stella serpentina spinosa
Brittle seastar
In natura
Distribuzione Mediterraneo ed Atlantico orientale dalla Scandinavia (incluso mare del Nord) alla Guinea. Fondi rocciosi, detritici ed organogeni. La profondità varia dalla superficie fino a 500 metri.
Descrizione Piccolo corpo sub-pentagonale con cinque lunghe braccia ricoperte di aculei morbidi. La colorazione varia dal marrone scuro al rossiccio,all’azzurro con tentacoli chiari. Frequentemente la colorazione delle braccia è ravvivata da alternanza di fasce chiare e scure. Può raggiungere i 12 cm di diametro.
Caratteristiche Vive sotto i sassi, in spaccature e fori della roccia, tra ciottoli e frammenti biogeni in fondali detritici; non è difficile rinvenire degli esemplari all’interno di spugne o di colonie di Cladocora. L'animale mantiene solitamente il disco nascosto, lasciando fuoriuscire in corrente le braccia setolose con cui trattiene particelle detritiche. All'esterno dei ripari è molto veloce, spostandosi con rapidi movimenti sinuosi dei tentacoli.
In cattività
L'ambiente in vasca Non ha particolari esigenze, entra in vasca spesso con le rocce vive. non ama un fondo sabbioso molto fine privo di ripari che la espone alla predazione.
Tollera variazioni di salinità/densità.
Tollera variazioni di illuminazione.
Temperature E' un animale resistente che tollera anche temperature fino a 28°C, bisogna tuttavia considerare l'ambiente da cui proviene (superficie o profondità) e mantenere una temperatura adeguata.
Cure Non necessita di cure particolari.
Varie e curiosità Sono segnalati diversi casi di riproduzione in vasca; la fecondazione è esterna; poiché si osserva un grande numero di piccole ofiure soprattutto tra gli interstizi del materiale di fondo, si presume che le uova vadano rapidamente a fondo e le larve non abbiano una fase planctonica in cui verrebbero distrutte dai sistemi di filtrazione e circolazione dell'acqua.
I fenomeni di riproduzione avvengono sempre entro la prima fase della notte, ed in concomitanza col rialzo della temperatura.
Alimentazione E' un animale da considerarsi tendenzialmente sospensivoro e detritivoro solo in caso di necessità, e si nutre di qualunque alimento di origine animale; in vasca può anche abituarsi a ricevere piccoli pezzetti di gambero che afferra con i tentacoli.
Incompatibilità Non è infrequente osservare esemplari con le braccia amputate, si presume da crostacei, ma non ci sono osservazioni dirette.
Difficoltà di allevamento
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0 - Informazione non disponibile

Data ultima revisione: 20/11/2012
Autore scheda: Giovanni Verrazza, con il contributo di Stefano C. A. Rossi, Roberto Pillon


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