Mobula mobular (Bonnaterre, 1788)
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Phylum |
Chordata |
Classe |
Elasmobranchii |
Ordine |
Rajiformes |
Famiglia |
Myliobatidae |
Sottofamiglia |
Mobulinae |
Genere |
Mobula |
Specie |
mobular |
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Autore foto: Alessandro Pagano
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Informazioni aggiuntive |
Revisioni e sinonimi |
Aodon cornu Lacepède, 1798 Apterurus fabroni Rafinesque, 1810 Cephaloptera giorna (Lacepède, 1803) Cephaloptera tatraniana van Hasselt, 1823 Cephalopterus edentula Griffini, 1903 Cephalopterus giornae (Lacepède, 1803) Cephalopterus massena Risso, 1810 Dicerobatis giornae (Lacepède, 1803) Manta mobular (Bonnaterre, 1788) Mobula auriculata Rafinesque, 1810 Mobula diabolus (Shaw, 1804) Raia fabroniana Lacepède, 1800 Raia mobular Bonnaterre, 1788 Raja cephaloptera Bloch & Schneider, 1801 Raja diabolus Shaw, 1804 Raja giorna Lacepède, 1803 Squalus edentulus Brünnich, 1768 |
Convenzioni di protezione e pesca/prelievo (Clicca qui per maggiori informazioni) |
B2 - Aspim2 - |
Nomi comuni italiani |
Diavolo di mare |
Nomi comuni regionali e internazionali (Clicca qui per le sigle internazionali) |
(I) Mobula - diavolo di mare - manta -
D=Teufelsrochen, GB=devil ray, E=manta
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In natura |
Distribuzione |
Mar Mediterraneo occidentale e centrale. |
Descrizione |
In Mediterraneo esiste solo una specie, la M. mobular con un aculeo codale corto. Il nome Diavolo origina probabilmente dall'aspetto del capo che porta due pinne cefaliche pronunciate e simili a corna; quindi dal colore nero del dorso e delle enormi pinne pettorali, utilizzate come "ali" nel blu liquido. L'animale è in realtà estremamente pacifico ed inoffensivo, malgrado la mole colossale che può raggiungere. Sul capo gli occhi sono grandi e sporgenti; la bocca è diritta, ampia poco meno del capo e provvista di 150-160 serie di piccoli denti di forma cuoriforme o ovale. Le aperture branchiali sono ampie. La pinna dorsale è piccola e situata alla base della coda. Come detto, la colorazione del dorso è nera, anche con riflessi bluastri o brunastri; il ventre è bianco, sporadicamente macchiato di nero. |
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In cattività |
L'ambiente in vasca |
Come si evince dalle dimensioni, non è specie da adattare a vasche di hobbisti. |
Temperature |
Come si evince dalle dimensioni, non è specie da adattare a vasche di hobbisti
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Osservazioni |
La specie è pelagica, di abitudini anche gregarie; può compiere salti fuori dall'acqua, nonostante la mole. La pesca non è normalmente (generalmente) praticata ed è solo casuale che tali animali rimangano prigionieri nelle tonnare o nelle reti. In alcune nostre aree del meridione veniva o viene cacciata con l'arpione quando stagionalmente è più facile osservarla in superficie.
Nel Mediterraneo la mobula (Mobula mobular) è oggetto di catture accidentali nelle reti pelagiche per il pesce spada e nelle tonnare fisse. La specie è considerata minacciata e per questo motivo è stata inclusa nell'Allegato II del Protocollo sulle Aree Specialmente Protette e sulla Conservazione della Biodiversità della Convenzione di Barcellona. |
Varie e curiosità |
Se nella nostra tradizione è considerata pericolosa e demoniaca, con una forza tale da poter trascinare a fondo una piccola imbarcazione, lungo le coste del Senegal i ragazzi giocano in acqua con lei e si fanno trascinare aggrappandosi alla coda. La larghezza dell'animale può superare i 5 metri ed il peso può superare la tonnellata. |
Alimentazione |
L'alimentazione è composta da piccoli pesci e crostacei planctonici. |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
0 - Informazione non disponibile |
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