Herbstia condyliata (Fabricius, 1787)
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Phylum |
Arthropoda |
Classe |
Malacrostacea |
Ordine |
Decapoda |
Sott'ordine |
Pleocyemata |
Famiglia |
Majidae |
Genere |
Herbstia |
Specie |
condyliata |
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Autore foto: Andrea Prodan
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Informazioni aggiuntive |
Nomi comuni italiani |
Granchio delle grotte |
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In natura |
Distribuzione |
Mar Mediterraneo, Mar Nero, Isole canarie, Isole Azzorre, |
Descrizione |
Il corpo è triangolare ed è più sviluppato longitudinalmente che trasversalmente. Il rostro è composto da due spine corte ma separate. Sul carapace sono presenti poche spine dorsalmente, ma sono numerosi i tubercoli mammellonati. Il primo paio di arti è ben sviluppato e termina con chele robuste tenute in genere ripiegate verso la bocca. |
Caratteristiche |
Si rinviene anche nei rizomi della prateria di Posidonia oceanica. Fino ad 80m. Il corpo è grigio-rossastro striato di blu, gli arti sono rossi. Raggiunge tra i 3-4 cm di larghezza. E' amante delle zone meno illuminate e lo si può ritrovare quasi esclusivamente nelle zone buie delle grotte anche a notevole distanza dall’entrata. Può essere osservato soprattutto di notte e fugge rapidamente quando viene illuminato. Nelle grotte sono attivi anche di giorno, ma sempre in zone abbastanza buie. |
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In cattività |
L'ambiente in vasca |
Ambiente di tipo catalligeno con grossi anfratti in cui potersi nascondere durante le ore diurne. Necessita di una zona buia di giorno. |
Temperature |
Necessita di temperatura molto stabile. |
Osservazioni |
Riproduzione: in luglio si rinvengono femmine ovigere e coppie in via di formazione intente al corteggiamento e all’accoppiamento.
Non ci sono testimonianze di danni a cladocora e parazoanthus. |
Cure |
Potrebbe soffrire di sbalzi chimici nell'acqua. |
Varie e curiosità |
Diventa molto più grande dopo ogni muta. |
Alimentazione |
Non è da alimentare direttamente. |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
3 - Medio |
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