Flabellia petiolata (Turra)
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Phylum |
Phycophyta |
Classe |
Chlorophyceae |
Ordine |
Caulerpales |
Famiglia |
Udoteaceae |
Genere |
Flabellia |
Specie |
petiolata |
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Autore foto: Michele Abbondanza
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Informazioni aggiuntive |
Revisioni e sinonimi |
Borgensen |
Nomi comuni italiani |
ventaglio di mare |
Nomi comuni regionali e internazionali (Clicca qui per le sigle internazionali) |
(I) Alga ventaglio - =Udotea petiolata
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In natura |
Distribuzione |
In tutto il Mediterraneo, Nord Atlantico e dalle I. Canarie alle Isole di Capo Verde. |
Descrizione |
Tallo non calcificato è costituito da filamenti intrecciati tra loro a formare un ventaglio, i margini sono arrotondati e ondulati oppure sfrangiati negli esemplari più grandi. La colorazione è verde più o meno scura. Può essere colonizzata da Serpulidi (policheti sedentari). È comune negli ambienti sabbiosi o anche tra le rocce da 0 a 60 m, ma è stata segnalata fino a -120 mt. Può essere associata ad alghe brune del genere Cystoseira. |
Caratteristiche |
Al momento della riproduzione il tallo si trasforma negli elementi di riproduzione e poi scompare. |
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In cattività |
L'ambiente in vasca |
Necessita di illuminazione costante. |
Temperature |
Non superare i 22-24°.
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Osservazioni |
ALga a crescita lenta ma costante. Se trova l'ambiente adatto è possibile, oltre il normale accrescimento, una costante riproduzione in più punti della vasca. E' molto facile che in condizioni ove non ci forzi la potatura crescano le une sulle altre. Un'alga molto bella da vedere. |
Varie e curiosità |
Viene predata da Bosellia mimetica |
Incompatibilità |
Bosellia mimetica. |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
2 - Facile |
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Commenti ed osservazioni |
Antonello Cau |
Da circa 6 mesi, mantengo in condizioni stabili diversi ciuffetti di udotea, prelevati con un sistema singolare: ho infilato il coltello tra la roccia e l’alga, riuscendo così a staccare una sorta di pellicola larga 30 cm e alta 20 (spessore 1 / 2 mm) che era attaccata alla roccia e sulla quale stazionava l’udotea. Così l’ho messa in vasca, letteralmente incollandola ad una roccia all’incirca nella stessa posizione che aveva in natura, ovverosia su una pietra piatta verticale su cui punta il getto di una pompa. Come risultato ho ottenuto un totale ricambio del fogliame verso il mese di marzo (dopo circa tre mesi), le foglie nuove apparivano di un colore verde più chiaro. Ora la situazione è stabile, l’udotea cresce con un ritmo non eccessivamente incalzante; piccole foglie si sono attaccate alla roccia con ramificazioni sottilissime come capelli. Sono riuscito a mantenerla anche ad una temperatura di circa 24°.
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