L'ambiente in vasca |
Predilige vasche con ghiaia e rocce (o fondo sabbioso) al riparo delle quali attaccherà il peduncolo. Si deve cercare di rispettare le caratteristiche del sito di prelievo sistemandolo con molta delicatezza. Non sopporta una cattiva qualità dell’acqua. Necessita di illuminazione costante. |
Temperature |
E’ meglio non superare i 23°C.
Ho rinvenuto molti esemplari anche nei primi cm di profondità, e addirittura nelle zone di marea. Ritengo che in questi casi si tratti di individui che possono sopportare temperature superiori.
|
Osservazioni |
Se qualcosa viene a contatto con i suoi corti tentacoli il Cereus si ritrae immediatamente riducendosi ad una piccola pallina con dei tempi di reazione superiori a qualsiasi altro attiniario.
Se in vasca trova un habitat appropriato, cresce velocemente. Attenzione: può essere leggermente infestante. In alcune vasche è risultato ospite non troppo gradito. |
Cure |
Può soffrire la presenza di pesci aggressivi (ad esempio saraghi o alcuni blennidi), nel qual caso stenterà ad aprirsi completamente. Al contrario, in assenza di cause di disturbo tenderà ad allungare il peduncolo verso l'alto e a distendere il disco boccale e i tentacoli. |
Alimentazione |
Si nutre di piccoli pezzi di gambero e cozze anche se accetta qualsiasi derivato di origine animale che viene a contatto con i suoi tentacoli. E’ un animale che mal tollera i digiuni per cui è preferibile alimentarlo a giorni alterni.
Dalla mia esperienza (sette Cereus pedunculatus in vasca) è sufficiente nutrirlo due volte alla settimana. |
Incompatibilità |
E' opportuno curarne la sistemazione in posti non troppo vicini ad altri invertebrati (madrepore come Cladocora caespitosa o Balanophyllia europea, o attininiari come Actinia cari o Actinia equina) che risentirebbero della sua presenza. In presenza di pesci o crostacei aggressivi sarà difficile che si apra completamente. |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
2 - Facile |