Caulerpa taxifolia (M. Vahl, 1817)
Phylum Phycophyta
Classe Clorophyceae
Ordine Caulerpales
Famiglia Caulerpaceae
Genere Caulerpa
Specie taxifolia
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Autore foto: Michele Abbondanza
Informazioni aggiuntive
Revisioni e sinonimi C. Agardh
Nomi comuni italiani Caulerpa aliena
Nomi comuni regionali e internazionali
(Clicca qui per le sigle internazionali)
(I) Alga killer -
In natura
Distribuzione Tutte le regioni tropicali. Nel mediterraneo è stata accidentalmente introdotta. Vive sia nelle acque calde che in quelle fredde.
Caratteristiche Caulerpa taxifolia colonizza ogni tipo di fondale: roccioso, sabbioso, fangoso e i fondi degradati a Posidonia. Fu osservata per la prima volta a Monaco nel 1984, dove pare sia sfuggita ad una delle vasche dell'acquario.

Possiede la capacità di produrre dei metaboliti secondari che hanno la funzione di proteggerla da animali erbivori e dalla fissazione di epifiti. Tra queste sostanze la "caulerpina" è la più abbondante. Da ricerche effettuate in laboratorio si sono ottenuti dati, sperimentando su talli vivi ed in vitro, di una elevata potenzialità pericolosa di queste sostanze sulle comunità batteriche, animali e vegetali presenti nelle aree fortemente colonizzate. Ma la loro presenza nell'ambiente è relativamente breve essendo degradati a composti inattivi in presenza di clorofille, feofitine, ossigeno e luce solare.
Questa caratteristica aggressiva è una peculiarità che l'alga è riuscita a sviluppare nel mediterraneo, le quali non si ritrovano nelle popolazioni originali tropicali. Le ricerche hanno poi evidenziato profonde differenziazioni genomiche tra le popolazioni mediterranee e quelle tropicali.
Fonte: dalla conferenza "Environment et Identité en Méditerranée" di Di Giuseppe G., Pergent-Martini C., Pergent G. & Dini F.
In cattività
L'ambiente in vasca Come per la prolifera.
Tollera variazioni di salinità/densità.
Tollera variazioni di illuminazione.
Temperature Tollera temperature alte, fino a 28°. Resiste bene anche alle basse T.
Osservazioni Un'alga studiata da molte organizzazioni circa il suo insediamento nel Mediterraneo. Non è una specie che si è introdotta ma è una specie che si è trasformata adattandosi prima alle vasche marine e poi riuscendo a colonizzare un'ambiente peraltro ostile.
Varie e curiosità Caulerpa taxifolia sintetizza 9 sostanze tossiche, tra le quali la caulerpenina e' la predominante. In Caulerpa taxifolia la percentuale di tossine per peso secco e' solitamente piu' alta nel Mediterraneo che nei mari tropicali.
E’ stato dimostrato che la caulerpenina in soluzione degrada rapidamente in condizioni naturali di illuminazione, in presenza di ossigeno, di clorofille o feofitine. Non e' stata ritrovato un accumulo di caulerpenina nei ricci che si sono nutriti di Caulerpa taxifolia.
Specie affini C. taxifolia, C.racemosa, C. sertularioides, C. scalpelliformis; C. prolifera
Incompatibilità Potrebbe essere predata da Oxinoe olivacea un saccoglosso del Mediterraneo, abbastanza raro.
Difficoltà di allevamento
(Clicca qui per i livelli di difficoltà)
2 - Facile

Data ultima revisione: 20/11/2012
Autore scheda: Michele Abbondanza


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