Caretta caretta (Linnaeus, 1758)
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Phylum |
Chordata |
Classe |
Sauropsida |
Ordine |
Testudines |
Sott'ordine |
Cryptodira |
Famiglia |
Cheloniidae |
Sottofamiglia |
Carettinae |
Genere |
Caretta |
Specie |
caretta |
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Autore foto: Sandro Notarangelo
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Informazioni aggiuntive |
Convenzioni di protezione e pesca/prelievo (Clicca qui per maggiori informazioni) |
Barcellona Allegato 2 e 3 : L. 175, 27.05.99 |
BERNA Allegato 2 e 3 |
CITES Allegato 1 : D.L. 275, 18.05.2001 - L. 59, 13.03.1993 - L. 150, 7.02.1992 |
D.M. 3.05.89 |
Dir. Habitat Allegato 4 : Dir. 92/43 CEE 21.05.92 |
REDLIST |
Cites 1 - Berba 2 - Habitat 4 - Aspim2 - D.M. 3-5-89 -
Inserito in RED LIST nel 1996 - valutazione EN |
Nomi comuni italiani |
Tartaruga minore |
Nomi comuni regionali e internazionali (Clicca qui per le sigle internazionali) |
(I) Caretta
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In natura |
Distribuzione |
Mar Mediterraneo |
Descrizione |
Gli adulti raggiungono i 110 cm di lunghezza del carapace, di solito più piccolo, e solo 5 cm nei neonati. Gli arti sono molto sviluppati, specie gli anteriori, e muniti di due unghie negli individui giovani che si riducono ad una negli adulti. Una grande tartaruga con copertura del guscio cornea, carapace ovale, spesso allungato; cinque lamine costali e di solito tre lamine inframarginali su ciascun lato che mancano sempre di pori. Le inframarginali possono essere più di tre ma il numero su ciascun lato tende allora a essere differente. La testa è grande, con il rostro molto incurvato. |
Caratteristiche |
I giovani presentano una carena dorsale dentellata che conferisce un aspetto di "dorso a sega". Color rosso-marrone superiormente, striato di scuro nei giovani. |
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In cattività |
Temperature |
Necessita di temperatura molto stabile. |
Osservazioni |
E' una specie a rischio estinzione e protetta a livello internazionale e nazionale. |
Varie e curiosità |
Si trova in acque profonde ma spesso si può osservare relativamente vicina alle coste. Nell'Atlantico nordorientale (come le coste settentrionali francesi) la maggior parte degli esemplari incontrati è costituita da immaturi. La più comune tartaruga del Mediterraneo. In acque profonde tende a nutrirsi specialmente di salpe e meduse ma in quelle poco profonde preda granchi, molluschi, ricci ecc. |
Specie affini |
Lepidochelys kempii - Chelonia mydas - Eretmochelys imbricata |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
6 - Lasciamo fare a Madre Natura |
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