Bolma rugosa (Linneaus, 1767)
Phylum Mollusca
Classe Gasteropoda
Ordine Archaeogastropoda
Famiglia Urbinidae
Genere Bolma
Specie rugosa
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Autore foto: Andrea Prodan
Informazioni aggiuntive
Revisioni e sinonimi Sinonimo: Astrea rugosa
Solarium calcar O. Costa, 1861
Turbo armatus Dillwyn, 1817
Turbo rugosus Linnaeus, 1767
Nomi comuni italiani Astrea
In natura
Distribuzione Mar Mediterraneo ed Atlantico Orientale.
Descrizione Ha una conchiglia a forma di spirale con un aspetto differente a seconda che si tratti di esemplari giovanili o no. L'apertura è arrotondata e chiusa mediante un opercolo calcareo di rara bellezza che viene spesso utilizzato per abbellire gioielli di colorazione arancio più o meno intensa. La conchiglia è di colore grigio verde. Può raggiungere le dimensioni massime di 6 cm di altezza. Vive in fondali rocciosi, detritici e praterie di Posidonia tra i 5 ed i 100 metri. Si riproduce tra Marzo e Luglio.
Caratteristiche E' una specie robusta che ben si adatta alla vita in acquario svolgendo l'importante funzione di controllare la crescita algale.
In cattività
L'ambiente in vasca Necessita di illuminazione costante.
Temperature Meglio mantenerla entro i 24°C.
Osservazioni Gli esemplari giovani presentano delle escrescenze appuntite sulla conchiglia che spariscono in età avanzata. E' meglio non abbinarla a grossi murici che bucandone la conchiglia la divorerebbero. A differenza di animali come Haliotis lamellosa è possibile il suo allevamento in vasche ricche di vegetazione senza preoccuparsi di un'eccessiva opera di pulizia.
Alimentazione Si nutre facilmente di detriti ed alghe. Essendo fitofaga ogni tanto si puù somministrare qualche pastiglia di origine vegetale per pesci di fondo.
Incompatibilità In vasca sono registrati casi in cui ha divorato per intero esemplari di alga Codium bursa e del genere Udotea, e danneggiato lamine di Peyssonnelia squamaria.
Se sono presenti piccoli celenterati, ascidie e spugne in crescita sul substrato, possono venire abrasi via dalla radula; con l'eccezione di stadi porst-larvali tipo Astroides, i danni non sono mai gravi.
Difficoltà di allevamento
(Clicca qui per i livelli di difficoltà)
0 - Informazione non disponibile

Data ultima revisione: 22/11/2012
Autore scheda: Giovanni Verazza, con il contributo di Stefano C.A. Rossi


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