Alcyonium palmatum (Pallas, 1766)
Phylum Cnidaria
Classe Anthozoa
Ordine Alcyonacea
Famiglia Alcyoniidae
Genere Alcyonium
Specie palmatum
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Autore foto: Pietro Astone
Informazioni aggiuntive
Nomi comuni italiani Mano di San Pietro
Nomi comuni regionali e internazionali
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(I) Mano degli impiccati
E=mano de muerto - F=main de mer - GB=sea finger - D=meerhand -
ET=kaff el mayet - HR=koralj koznati -
In natura
Distribuzione Mar Mediterraneo
Descrizione Ha colonie arborescenti simili alla mano umana che possono raggiungere l'altezza massima di 50 cm. Il corpo e' flessibile ma carnoso ed e' caratterizzato dalla presenza di numerosi polipi di colore bianco con 8 tentacoli ciascuno. La colorazione può variare dal rosso più o meno intenso al rosa, al viola e al bianco. Predilige substrati rocciosi ai quali si ancora saldamente anche se spesso lo si rinviene su fango e conchiglie. Vive ad una profondità variabile tra i 10 e i 70 metri.
Caratteristiche Ha la capacità di contrarre il corpo espellendo quasi totalmente l’acqua, perdendo volume e assumendo una posizione afflosciata.
In cattività
L'ambiente in vasca La vasca deve essere ricca di rocce e anfratti in cui poter posizionare l’animale. Data la sua delicatezza è molto importante cercare di posizionarlo come lo si è trovato in natura. Predilige corrente costante e illuminazione scarsa o perlomeno non troppo intensa.
Necessita di illuminazione costante.
Temperature Non può superare i 20°C.
Osservazioni Non gradisce una corrente d'acqua troppo veloce. In presenza di alcuni crostacei ed echinodermi può essere spostato involontariamente.

Riproduzione= giugno - settembre
Cure Deve essere alimentato direttamente.
Varie e curiosità E’ un animale tanto affascinante quanto delicato. Non tollera cattiva qualità dell’acqua, sbalzi termici e soprattutto vasche instabili. E’ solito gonfiarsi e sgonfiarsi anche diverse volte nell’arco della giornata.

Anticamente si credeva che questo animale, una volta cotto ai ferri, poteva essere utilizzato contro il gozzo.
Notizia tratta da: L'enciclopedia illustrata degli invertebrati marini.
Alimentazione Si nutre di ogni detrito organico che viene a contatto con i suoi tentacoli. L’alimentazione corretta prevede varietà (frullato di gambero, artemie e plancton) e una frequenza di 2-3 volte a settimana.
Specie affini Alcyonum acaule - Paralcyonium spinulosum -
Difficoltà di allevamento
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6 - Lasciamo fare a Madre Natura
Collegamenti web
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Data ultima revisione: 21/11/2012
Autore scheda: Giovanni Verazza, con il contributo di Michele Abbondanza e Aldo Giannone per il livello di difficoltà.


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