La riunione plenaria del Primo Comitato della Conferenza delle Parti della Convenzione CITES sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione ha ottenuto un voto storico per gli squali.
(foto Doug Perrine/SeaPics.com da sito www.cites.org)
Gli elenchi ufficiali delle specie protette dalla convenzione sono periodicamente aggiornate. La convenzione distingue tre categorie di specie, disciplinati nelle Appendici I, II, III della Convenzione:
- Specie protette in senso stretto (ogni commercio è proibito; l'uso può essere concesso solo in circostanze eccezionali)
- Specie soggette a controllo (il commercio deve essere compatibile con la loro sopravvivenza, ed è soggetto ad autorizzazione tramite certificato CITES)
- Specie soggette a controllo da parte di singoli paesi membri (tipicamente per nazioni che cercano di proteggere particolari specie)
Delle sette proposte di specie di squali presentate per essere inserite nella Appendice II della Convenzione, tutte classificate come minacciate nella Lista Rossa IUCN, cinque sono state adottate con più del 70% di voti a favore.
Le votazioni sono iniziate con lo squalo pinnabianca (Oceanic Whitetip Shark) ed il consenso si è rafforzato con l'adozione di tre squali martello, dello smeriglio e della manta, che ha ottenuto più dell'80% di consensi.
Tensione prima della sessione plenaria per l'adozione ufficiale delle proposte. Infatti, c'è stata la mozione, da parte del Giappone e di Grenada, di riaprire le discussioni per le proposte per lo squalo pinna bianca e squali martello ma la mozione non è stata sostenuta e le due proposte sono state conseguentemente adottate ed applaudite. Sorprendentemente le successive proposte per l'inclusione dello smeriglio e della manta sono state adottate in seduta plenaria senza alcuna obiezione.
Anche la proposta per il trasferimento dell'unico squalo sega che era in Appendice II alla Appendice I è stata adottata, mentre le due specie di trigoni d'acqua dolce, proposte per l'Appendice II, non hanno avuto, per questa volta, il consenso generale.
Queste notizie ci sono state trasmesse in tempo reale da Monica Barone, delegata dalla FAO come referente CITES, la quale si è laureata e ottenuto il suo dottorato in ambito ARPAT.
Questo percorso corona gli sforzi non solo dell’ IUCN-SSG, ma anche del tavolo tecnico ministeriale che a livello nazionale ha visto coinvolta la nostra Agenzia nei lavori di valutazione delle specie oggetto della risoluzione CITES.
Sala stampa ARPAT