Visto l'imminente inizio della bella stagione, da qualche parte è già iniziata, mi sembra doveroso ricordare l'obbligo della boa segnasub. Il consiglio è di controllare sempre se nella zona d'immersione ci siano ordinanze comunali o della capitaneria che riguardano solo ed esclusivamente la zona interessata.
La boa segnasub è obbligatoria per qualunque tipo di attività: pesca, fotosub, snorkeling. Non ci sono differenze tra boa e zattera. Ma attenzione alla bandierina che è il primo pezzo che viene perso. In questo caso anche se c'è il pallone, ma manca la bandierina, si è in multa. E sono salate.
E' stato emanato dalla Capitaneria di porto un protocollo che aumenta la sicurezza portando da 50 a 100m la distanza di passaggio dalla boa dei natanti, e recita così:
Protocollo 82/033465 26 maggio 2003
Comando Generale Corpo delle Capitanerie di Porto
Con il protocollo 82/033465 in data 26 maggio 2003, il Comando Generale Corpo delle Capitanerie di Porto, ha emanato a tutte le Capitanerie di Porto una circolare che modifica la distanza alla quale devono transitare le imbarcazioni dal segnale esposto di subacqueo in immersione portandola a 100 metri minimi invece dei tradizionali 50 metri. Il subacqueo ha l’obbligo di segnalarsi con una boa galleggiante, visibile a non meno di 300 metri, completa di bandiera rossa con striscia diagonale bianca o della bandiera bianca e blu , lettera "alfa" del codice internazionale dei segnali: sommozzatore in immersione. Se vi è un mezzo nautico di appoggio la bandiera va issata sul mezzo, dove è obbligatoria anche la presenza di una persona pronta ad intervenire in caso di necessità. Il subacqueo deve muoversi nel raggio massimo di 50 metri dalla verticale della boa o del mezzo nautico.
Di notte deve essere esposta una luce lampeggiante gialla visibile a giro di orizzonte.
I bagnanti, al di fuori delle acque riservate alla balneazione, possono esporre lo stesso segnale dei subacquei, ma con una sagola non più lunga di 3 metri.
Il manifesto della limitazione per i natanti.