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Caratterizzazione della componente ittica e della comunità macrozoobentonica tramite Visual Census presso gli affioramenti rocciosi di S.Pietro e Bardelli.
Presentiamo qui un breve estratto dal Convegno tenutosi a Pirano (SLO) il 15 aprile scorso.
Per questo tipo di indagine è stata utilizzata la tecnica chiamata “transect strip” che si ritiene essere la migliore data la particolare conformazione geomorfologica del sito in esame.
Per la componente ittica i dati qualitativi e quantitativi sono stati raccolti usando metodi standardizzati, mentre uno studio particolare è stato dedicato alla Pinna Nobilis. Per questa specie i dati sono stati registrati lungo un’area circolare del raggio di 5,6 m ca. dove per tutti gli individui presenti è stata misurata la distanza dal centro, è stata individuata la posizione espressa in gradi rispetto al nord, l’orientamento del guscio, l’altezza e la larghezza massima e minima
Durante il censimento visivo sono state individuate una serie di specie ittiche rilevanti per il loro interesse economico e biologico tra cui: Platichthys flesus, Zeus faber, Lithognathus mormyrus, Pagellus erythrinus, Mullus barbatus, Engraulis encrasicolus, Trigla lyra, Spondyliosoma cantaro, Soleidi, Scophthalmus rombo, Symphodus cinereus, Spicara maena, Scorpaena scrofa, Sciaena umbra, Zeugopterus regius, Parablennius rouxi, Symphodus mediterraneus , Sparus aurata, Scorpaena porcus.
Per quanto riguarda la Pinna nobilis i dati hanno messo in luce che si trattava di una popolazione composta dal 80% di individui con una dimensione inferiore a 40 cm e quindi con un’età massima di 3 anni di vita.
Questo dimostra che la zona probabilmente è un sito di riproduzione, infatti è noto che nella specie la maturità sessuale viene raggiunta nel primo o secondo anno di vita. Un altro aspetto sicuramente interessante è la densità di popolazione che qui risulta medio – alta, rispetto anche ad alcune Aree Protette nel mar Mediterraneo, con una media è di 6,77 individui/100 metri quadri.
L'articolo è stato autorizzato alla pubblicazione sul sito AIAM da BLUBLOG
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